Gli atleti di punta di Bike-OL Simon Brändli e Adrian Jäggi hanno raggiunto un bel 36. posto dopo otto tappe attraverso luoghi selvaggi africani fino all’arrivo della Cape Epic. Questa gara più dura al mondo di mountainbike ha luogo ogni anno in Africa del Sud e nel 2019 si percorrevano più di 630 km e 16‘650 metri di dislivello.

I due campioni del mondo di Bike-OL in carica, nella middle tra gli élite, rispettivamente tra gli juniori, si sono preparati con cura per questa gara leggendaria, che viene anche chiamata “Tour de France” della mountainbike: “Ci siamo preparati per tappe lunghe e dure, ma la durezza h superato le nostre aspettative.”

Dopo un prologo corto all’università di Universität, la gara è iniziata il giorno dopo a Hermanus con una tappa di 111 km. “A causa dell’insufficiente apporto di liquidi ed energie, già a metà tappa mi sono trovato davanti il muro”, ha detto Brändli. Nella terza tappa è toccato poi a Jäggi a “dovere stringere un po’ i denti”. In una discesa sassosa si è inoltre aperta una crepa nel suo cerchie posteriore, che ha però retto fino alla fine della tappa.
Con una cronometro a squadre di 40 km e1‘000 metri di dislivello, il cui ordine di partenza era l’ordine inversi della classifica generale, la quarta tappa era la “giornata di riposo” della gara. Poi è arrivata la tappa regina: Bisognava affrontare 100 km e 2‘850 metri di dislivello, con salite ripide e sassose in gran parte su singletrail. Questa tappa, così come la sesta, è stata percorsa bene dalla squadra #suimtbo racing.

Con una caduta con un atterraggio sfortunato, è stato nuovamente un sasso che ha creato problemi a Jäggi. “Un sasso a metà della mia coscia mi ha completamente bloccato. In seguito, è stata una lotta estrema fino all’arrivo, ma arrendersi dopo tutte queste fatiche non entrava in conto!”

Con un tempo totale di 31 ore, 36 minuti e 12 secondi e il fenomenale 36. rango, Simon Brändli e Adrian Jäggi si sono trovati nel mezzo dell’élite mondiale di mountainbike. Dietro ai vincitori Nino Schurter e Lars Forster, la squadra #suimtbo racing è tra l’altro la seconda meglio piazzata con soli svizzeri. I due specialisti della Bike-OL hanno così dimostrato che come campioni del mondo di Bike-OL possono competere con i migliori mountainbiker al mondo.

Pagina web Cape Epic: https://www.cape-epic.com

Testo: Ursula Häusermann
Foto: Cape Epic e Xavier Briel