20170528 WC FIN long Hauswirth
Hauswirth in gara verso il quinto posto


20170528 WC FIN long Gross
Gross in lotta fino all'arrivo


20170528 WC FIN long Hubmann Kyburz
Hubmann e Kyburz assieme in gara


20170528 WC FIN long Schneider
Schneider all'ultimo punto

Daniel Hubmann e Sabine Hauswirth hanno fatto bene nella long finale del blocco di coppa del mondo in Finlandia. Hubmann è arrivato quarto, Hauswirth quinta.

Alla fine del minitour in Finlandia gli atleti hanno avuto una dura long con molte salite e lunghe scelte. A causa dei distacchi ridotti dei giorni precedenti, si sono formati diversi gruppi. Al più tardi dopo la farfalla, piuttosto presto nella gara, si è avuta una gara a chi resisteva di più nei gruppi.

Tra le donne Sabine Hauswirth è partita quarta dopo le buone gare dei giorni precedenti, solo poco più di un minuto dietro alla prima, la danese Maja Alm. Poco dopo Hauswirth è partita la favorita per la vittoria finale Tove Alexandersson dalla Svezia. Dopo una buona partenza Hauswirth era in giro con Gemperle (Russia) e Alexandersson. Nella farfalla ha però fatto un errore parallelo: "Sono arrivata al posto sbagliato nella costa, il mio punto era ad una roccetta e per un momento non sapevo se andare a destra o sinistra", Hauswirth ha analizzato così il suo errore. Ha perso così contatto da Alexandersson che ha chiuso invece sulle prime due. Da lì Hauswirth ha corso una gara coraggiosa nel gruppo delle inseguitrici, ma non ha potuto chiudere il buco da quelle davanti e alla fine è arrivata al buon quinto posto finale. In testa ha avuto la meglio Tove Alexandersson, davanti alla connazionale Helena Jansson e a Maja Alm.

Julia Gross ha fatto anche una bella gara e nella generale è passata da 20. a 12. "Era una gara molto dura. Nella seconda parte ho preso spesso l'iniziativa nel nostro gruppo e ho avuto tutto sotto controllo fino alla fine", ha detto Gross. A lungo era nel gruppo con Elena Roos. Roos alla fine non ha però avuto le stesse forze di Gross ed è arrivata 20., sette posti meglio di quanto era partita. "Sono partita molto offensiva e alla fine ho pagato qualcosa per questo", ha riassunto Roos.

Tra gli uomini la situazione di partenza era pure promettente per gli svizzeri. Matthias Kyburz è partito secondo a 29 secondi dallo svedese Martin Regborn, Daniel Hubmann come settimo aveva due minuti di ritardo dalla testa. Kyburz è partito molto veloce e senza errori, chiudendo su Regborn.

Nella farfalla ha fatto però alcuni piccoli errori, così che sulla tratta lunga seguente ha prima dovuto riprenderlo. La lunga scelta a girare che i due hanno scelto non è stata buona e i due svedesi Lind e Svensk hanno potuto superarli. "Inizialmente la seconda parte della scelta volevo correrla diversamente, ma mi sono fatto influenzare da Regborn", ha detto Kyburz. I due sono così stati ripresi dal secondo gruppo con Daniel Hubmann e altri tre atleti.

Nella parte finale i nervi dei primi non hanno retto e un errore ha permesso agli inseguitori di chiudere. Così si è avuta la lotta finale tra otto atleti. Le più grandi riserve le ha avute il norvegese Magne Daehli, che con un'ottima gara si è portato dal sedicesimo al primo posto. Dietro di lui i due svedesi Lind e Svensk. Quarto Daniel Hubmann. "Sulle ultime salite mi sentivo molto bene e ho attaccato. Per il penultimo punto ho cercato una via diversa, ma non l'ho messa in pratica bene e ho così perso le possibilità di un podio. Quarto è un buon risultato finale, ma questa settimana sarei arrivato volentieri sul podio", ha raccontato Hubmann.

Al suo compagno Matthias Kyburz sono mancate alla fine le forze e così ha dovuto accontentarsi del settimo posto. "Nella parte finale non potevo più dare molto. Ho avuto crampi e ho cercato solo di arrivare in un qualche modo con il gruppo all'arrivo." Un'altra bella gara l'ha corsa Florian Schneider che si è portato dal 33. psoto al 18. "All'inizio ho avuto un ottimo gruppo, a metà ho però lavorato molto da solo. È stata una sensazione particolare continuare a vedere ottimi atleti e alla fine trovarmi nel mezzo dei migliori", ha detto il felice bernese.

Testo: Raffael Huber, Foto: Beat Meier

 
Le voci dei protagonisti:

Sabine Hauswirth (5. posto): "Sono contenta anche se sarebbe stato bello essere sul podio. Il distacco dalle prime alla fine era però troppo grande. A parte l'errore nella farfalla e uno piccolo dopo il cambio carta, ho corso bene. Nella parte finale mi sono sentita ancora fresca e ho potuto spingere. Era una bella long con diverse parti, belle colline e parti brutte si scambiavano spesso, e le salite finale hanno chiesto ancora le ultime energie riamste. A differenza di altri anni avevo però la sensazione di essere pronta fisicamente."

Julia Gross (12. posto): "Era molto dura. Ho cercato all'inizio di chiudere sulle atlete partite prima di me, ma prima sono stata ripresa da dietro. Nella farfalla ho spinto e ho preso l'iniziativa e ho controllato fino alla fine. Sono molto contenta con questo finale."

Elena Roos (20. posto): "Sono partita molto offensiva e alla fine ho pagato qualcosa per questo. Al penultimo punto ho fatto un piccolo errore."

Daniel Hubmann (4. posto): "All'inizio ero in un gruppo e non ho mai avuto la possibilità di staccarmi veramente. Nella parte finale mi sentivo però bene e ho attaccato. Per il penultimo punto ho cercato una via diversa, ma non l'ho messa in pratica bene e ho così perso le possibilità di un podio. Quarto è un buon risultato finale, ma questa settimana sarei arrivato volentieri sul podio."„

Matthias Kyburz (7. posto): "L'inizio è stato buono e ho potuto riprendere Regborn. Nella scelta lunga volevo andare a sinistra e a metà tagliare poi in direzione del punto, ma sono rimasto a sinistra influenzato da Regborn. Alla fine non ho avuto possibilità e ho avuto crampi. Ho solo cercato di rimanere nel gruppo e ho guardato solo poco la carta. In generale sono contento con il tour e non fatto praticamente nessun errore."

Florian Schneider (18. posto): "È stato molto bello. All'inizio ero in un ottimo gruppo e ho potuto approfittare degli altri. Ho visto presto Florian Howald, cosa che mi ha sorpreso. Nella farfalla ho lavorato molto da solo. È stata una sensazione particolare continuare a vedere ottimi atleti e alla fine trovarmi nel mezzo dei migliori. Alla fine mi è mancata un po' di forza."
 
Donne: 11.1km, 475m, 23 Punti
1. Tove Alexandersson; 1:17:27
2. Helena Jansson; +0:27
3. Maja Alm; +0:31
5. Sabine Hauswirth; +5:15

Le altre svizzere:
12. Julia Gross; +6:41
20. Elena Roos; +9:05
28. Sarina Jenzer; +16:48
31. Martina Ruch; +17:15

Uomini: 15.3km, 625m, 29 Punti
1. Magne Daehli (NOR); 1:30:03
2. William Lind (SWE); +0:02
3. Emil Svensk (SWE); +0:05
4. Daniel Hubmann; +0:14

Gli altri svizzeri:
7. Matthias Kyburz; +0:35
18. Florian Schneider; +6:41
26. Florian Howald; +10:25
27. Jonas Egger; +10:27
36. Martin Hubmann; +13:42
38. Christoph Meier; +13:46

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