Le tre svizzere non hanno avuto a che fare con i risultati delle migliori della middle: Sabine Hauswirth è arrivata 14., le debuttanti ai mondiali 30. (Lisa Holer) e 41. (Martina Ruch). Tove Alexandersson non ha lasciato possibilità a nessuno come nella long.

La speranza per un ottimo risultato di Sabine Hauswirth è durata solo fino al punto 6. Dopo un errore dove ha trovato il punto degli uomini e da lì ha perso sempre più. "Era estremamente difficile e quindi adatta al mondiale", ha detto subito dopo l'arrivo. Dopo l'errore al 6 ha avuto l'impressione di dovere accelerare e dove possibile accorciare. "Volevo spingere e ho dimenticato un po' di fare CO. L'obiettivo era di tenere gli errori il più piccoli possibili." Nonostante le dispiaccia non avere avuto più sotto controllo la sua gara, ha detto: "Mi sono divertita."

Lisa Holer ha terminato la sua prima gara ai mondiali élite senza errori enormi. Ha corso spesso come previsto sotto la linea, e ha avuto due incertezze. Il suo riassunto all'arrivo: "Era la middle più difficile che abbia mai corso. Ma sono riuscita a mettere in pratica la tattica che avevo previsto abbastanza bene. Senza i due errori sarei molto contenta."

Martina Ruch ha potuto solo sognare un risultato così. Con un ritardo di 16'50" è arrivata 41., dopo che per un punto ha quasi completamente perso l'orientamento ed ha dovuto lasciare andare la francese Lauriane Beauvisage.

 

Risultati middle donne (5.1 km / 185 m / 21 Punti):
1. Tove Alexandersson (SWE) 32:34; 2. Marianne Andersen (NOR) +02:10; 3. Venla Harju (FIN) +04:10; 4. Svetlana Mironova (RUS) +04:23; 5. Emily Kemp (CAN) +04:58; 6. Helena Jansson (SWE) +05:00; 14. Sabine Hauswirth (SUI) +06:23; 30. Lisa Holer (SUI) +11:57; 41. Martina Ruch (SUI) +16:51

 

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