Oro, oro, oro: nessuno ferma più Simona Aebersold ai Campionati Mondiali Juniori (JWOC). La 19enne vince anche la prova regina – la lunga distanza. Sofie Bachmann vince la medaglia di bronzo.

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Simona Aebersold e Sofie Bachmann con le medaglie.



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Sofie Bachmann sulla strada per il bronzo.


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Pascal Buchs è il migliore tra gli uomini svizzeri.

«Una gara quasi perfetta con solo piccole esitazioni in zona punto», dice Simona Aebersold dopo la gara. Dopo l’oro vinto nella media distanza, nello sprint, vince nuovamente la medaglia d’oro sulla distanza lunga. La gara era lunga 7.6 km. Tre volte oro. Di nuovo. In questo modo ha uguagliato il risultato dell’edizione 2016 dei Junior World Orienteering Championships (JWOC). Già l’anno scorso è tornata dall’Engadina con tre medaglie d’oro.

Un déjà-vu nella distanza lunga anche per la basilese Sofie Bachmann: l’anno scorso sulla stessa distanza ha vinto la medaglia di bronzo. Il distacco sulla sua compagna di squadra era però oltre ai sei minuti: ”Fisicamente ero al limite, ma tecnicamente una gara fantastica.” Questo è il commento di Bachmann all’arrivo. In questo modo le svizzere hanno dimostrato una volta di più la loro forza, facendo solamente posto sul secondo scalino alla finlandese Veera Klemettinen.

Valérie Aebischer al 10. posto è da considerare un altro risultato di prestigio. Deborah Stadler (25.), Katrin Müller (29.) e Saskia Buchmüller (122.) completano la classifica.

Mentre sul podio femminile dominano i colori rossocrociati, quello maschile vede solamente i colori scandinavi. Olli Ojanaho vince il suo terzo oro ai Mondiali juniori in casa in Finlandia. I due Svedesi Simon Imark e Simon Hector si assicurano la medaglia d’argento e quella di bronzo.

Il miglior Svizzero è Pascal Buchs, come già sulla media distanza. Si piazza al nono posto. Il Neuchâtelois si è lamentato di alcuni piccoli errori sul percorso, per esempio al punto 18, dove è andato lungo e poi ha dovuto correggere.

Secondo miglior Svizzero è risultato Timo Suter al 37. posto. Sul percorso ha avuto crampi alla pancia, ma a parte questo problema tutto è andato bene. Tino Polsini (42.) e Nick Gebert (42.) si sono classificati pari merito, avendo lo stesso tempo finale. Andrin Gründler si trova al 54. posto.

Grande sfortuna invece per il leader della squadra Joey Hadorn. Il Bernese non ha visto un punto nella “farfalla” ed è andato direttamente dal punto 11 al 13, tralasciando il 12. Una grande delusione, ma che non lo scoraggia: “Fisicamente andavo benissimo e mi sono molto divertito correre in questo terreno.”

Il terreno di gara era collinoso, per lo più ben percorribile e tipicamente finlandese, ma il terreno era molto pesante dopo le piogge dei giorni precedenti. Il cambio tra zone dettagliate e fini con colline molto ben evidenti fino a zone pianeggianti con scarsa visibilità con paludi e boschetti fitti era una sfida continua.

L’allenatrice responsabile della squadra juniori, Renate Widmer, è molto contenta del risultato della sua squadra, nonostante alti e bassi di alcuni atleti: “Sono positivamente sorpresa di come hanno affrontato il terreno scandinavo, per niente tipico in Svizzera.” Anche l’ambiente in squadra è molto buono prima delle prove delle staffette, che concluderanno i JWOC.

Dopo le staffette la squadra svizzera rientra quasi al completo domenica e l’arrivo all’aeroporto di Zurigo è previsto per le 17.20. Mancheranno però La golden girl Simona Aebersold, la medagliata Sofie Bachmann la „diplomata“ Valérie Aebischer, come pure gli juniori Pascal Buchs e Timo Suter.
(Testo: SF; Foto: Christian Aebersold)

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