4600 orientisti hanno invaso domenica le stradine di Zermatt per la prima tappa della Swiss O Week.   

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Sabato erano i turisti i padroni di campo, con "solo" 210 elites a contendergli l'accesso alle stradine di Zermatt. Ieri invece sono gli orientisti che l'hanno fatta da padrone, con 4600 corridori alla ricerca dei punti disseminati fra viuzze e orticelli. Il tempo poco clemente ha tenuto lontano i turisti, evitando così delle situazioni scabrose. E infatti gli scontri sono stati molto limitati, grazie anche alla prudenza mostrata dai corridori. Meno feriti che previsto hanno dovuto quindi far capo ai servizi sanitari.



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Tecnicamente lo sprint di Zermatt si è rivelato assai ostico, con delle parti di discesa libera pura dopo la partenza sui prati bagnati e un'attenzione particolare nella lettura di carta nel vecchio centro del villaggio vallesano. Oggi lunedì si sale in alto, con la tappa di Stafelalp, dove farà freddo e i concorrenti saranno probabilmente confrontati con la nebbia. Rientrano in gara gli elite, dopo il riposo di ieri.  (Text Jonas Mathys, Bilder Matthias Merkli, Samuel Hebeisen) (Text Jonas Mathys, Bilder Matthias Merkli, Samuel Hebeisen)