La quarta tappa della Swiss O Week ha riservato ai concorrenti un terreno di gara accattivante e una gara spettacolare con la partenza in massa degli elites. Simone Niggli, Daniel Hubmann e François Gonon sono i vincitori odierni.        

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Passeggiata da Riffelalp sulla linea del Gornergrat a Grünsee verso l'arena d'arrivo

Dopo le forti pioggie della notte, un sole radioso accoglieva i primi concorrenti al Grünsee. Terreno in parte sassoso e ripido, ma che ancora una volta ha convinto tutti, con larici, pini cembri, terreno aperto e rapido: l'ideale per una middle.

Particolarmente interessante la gara nelle categorie elite, con partenza in massa e una salitona di 40 metri prima di arrivare alla partenza effettiva, sotto gli occhi dei 4000 popolari.




Duello fra Mari Fasting e Simone Niggli, in campo femminile, con la svizzera che si impone alla fine per una manciata di secondi, dopo aver superato Fasting nell'ultimo giro. Le due si sono date battaglie durante tutta la gara, ora l'una ora l'altra in testa a seconda della variante da affrontare. Terza a un minuto l'altra candidata al podio Sara Lüscher.

In campo maschile la partenza in massa fu ancora piû impressionante con ben 160 atleti a darsi battaglia in uno sprint in salita verso la partenza. Dopo la partenza sono state le diverse varianti a separare i concorrenti, senza tuttavia impedire la formazione di numerosi tram.  Alla fine ci sarà una vittoria a pari merito per Daniel Hubmann e François Gonon. Hubmann attaccava all'inizio dell'ultimo giro, ma non riusciva a staccare il francese, complice un'esitazione al terzultimo punto. Gonon primo all'ultimo punto, ma Hubmann lo raggiungeva nello sprint finale e i due tagliavano la linea appaiati. Contento lo svizzero: „   
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Daniel Hubmann e François Gonon negli ultimi metri  
Una gara appassionante e divertente, ma molto dura, con tanta salita “; i concorrenti dovevano infatti effettuare la salitona iniziale ben due volte. E come all'Alpe d’Huez i tifosi avevano formato una strettoia per incoraggiare i propri beniamini da vicinissimo, tanto da dare la pelle d'oca a qualche concorrentie.

Text Sven Aschwanden, Bilder Matthias Merkli