Si prendono gli stessi e si ricomincia: Simone Niggli e Matthias Kyburz, campioni svizzeri long in agosto, s'impongono pure sulla middle disputata a Glarona. Distacchi minimi, soprattutto in campo maschile.

Al Gurnigelwald Simone Niggli si era imposta con un vantaggio enorme, di ben undici minuti. Il suo trionfo è stato lo
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Oro fra le juniori per Hanna Müller


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Il vincitore Matthias Kyburz in discussione con
Fabian Hertner


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Il podio juniori e elite
gicamente meno eclatante agli Svizzeri middle disputati questo fine-settimana a Glarus-Schwändi: la sua compagna di squadra dell'ol norska, Sabine Hauswirth, ha concluso a solo 27 secondi dalla campionissima Niggli. Bronzo per la zurighese Sara Lüscher, che ha annunciato pochi giorni fa il suo ritiro dalla squadra nazionale. Niggli è soddisfatta della sua prestazione. Nel terreno di gara, molto sassoso e dettagliato, ha esitato in un paio di occasioni, "e verso la fine ho fatto una scelta di percorso sbagliata." Ma al di là di questi errori, tutto è filato liscio e Niggli ha potuto confermare il titolo conquistato l'anno scorso. "C'erano molti cambiamenti di direzione e si doveva stare attenti. Mi sono divertita", commenta Niggli la prestazione del tracciatore. Hauswirth e Lüscher hanno pure loro fatto un'ottima gara. "Avevo un buon ritmo", dice Hauswirth, che lamenta solo un paio di errorini. Lüscher rileva che il percorso non era particolarmente difficile, "ciò malgrado si doveva fare sempre molta attenzione."

Tiratissima la gara maschile: Matthias Kyburz conquistava il titolo con un vantaggio minimo di 3 secondi. Anche per lui si trattava del secondo titolo individuale dell'anno e della riconferma del titolo conquistato nel 2014. Secondo rango per il campione mondiale della disciplina Daniel Hubmann. Da notare che Hubmann era ancora in testa al penultimo punto. Poi incorreva in un piccolo errore, che gli costava il titolo. Ma non se ne voule troppo: "E' peccato che non ce l'ho fatta. Ma è stata una bella gara, e verso la fine era molto tirata, e non ero preparato al 100%." E allorquando sul percorso verso l'ultimo punto non ha trovato il sentiero e ha seguito una traccia nel bosco, ha pensato "sarebbe peccato, se non ne la farò per questo."
Matthias Kyburz era molto contento della sua gara, magrado le condizioni non ideali nelle ultime settimane, con un programma molto carico: dopo la finale di coppa del mondo ad Arosa è infatti partito direttamente per la Corea del sud ai CISM World Games. Di ritorno in patria solo mercoledì.  "Fisicamente ci sono ancora, è soddisfacente." E' fiero della vittoria, malgrado le molte gare, i viaggi e il jetlag. "Mi presento alla partenza; si direbbe che riesco a fare ciò che voglio, e indipendentemente dal programma ci riesco." Ma la sua è un'eccezione: praticamente tutti gli atleti partiti ai CISM sono rientrati sfiniti (Daniel Hubmann aveva rinuciato al viaggio). Contentissimo pure Alain Denzler, ch conquista sorprendentemente il bronzo, a due minuti da Matthias Kyburz. "Si deve approfittare delle occasioni che si presentano", commenta a fine gara.

Fra gli juniori vittorie per Hanna Müller (OLG Basel) e Remo Ruch (OLG Skandia). Seguono Paula Gross (2.) e Sandrine Müller (3.), rispettivamente Sebastian Baumann (2.) e Patrick Zbinden (3.). Solo undicesimo il vincitore delle due ultime nazionali Tobia Pezzati. 



Classifiche elite/juniori
Donne elite (4.8km/200m/19 punti): 1. Simone Niggli (Münsingen) 32:27, 2. Sabine Hauswirth (Belp) +0:27, 3. Sara Lüscher (Winterthur) +0:54.
Uomini elite (5.8/280/23): 1. Matthias Kyburz 34:03 (Möhlin), 2. Daniel Hubmann (Herrenschwanden) +0:03, 3. Alain Denzler (Truttikon) +2:09.
Juniori donne (4.5/160/17): 1. Hanna Müller (Basel) 33:34, 2. Paula Gross (Richterswil) +1:20, 3. Sandrine Müller (Steinhausen) +2:21.
Juniori (5.1/260/20): 1. Remo Ruch (Eggiwil) 31:44, 2. Sebastian Baumann (Fällanden) +0:30, 3. Patrick Zbinden (Teufen) +1:03.

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Link GPS-Tracking (Elite)

(Text JM, Fotos Martin Gross)