Gli EYOC in Polonia hanno preso avvio oggi venerdì con la lunga distanza. Lo zurighese Andrin Gründler è il migliore degli svizzeri, terzo in H18. 4 diplomi per gli atleti dello Swissorienteering Team.
Bronzo per Andrin Gründler (H18).
Diploma per Chamuel Zbinden (H18).
Diploma per Lea Widmer (D16).
Gara molto tecnica quella odierna, in un terreno caratterizzato da diverse valli e vallette, e da forme del terreno piuttosto vaghe fra di esse, con qualche sentierino e molto verde. La temperatura, 28 gradi, non ha certo facilitato il compito degli atleti, rendendo la gara molto fisica.
«Per vincere oggi si doveva fare una gara senza un errore», ci dice Gründler.E' una delle ragioni per cui il vincitore in H18, il ceco Daniel Vandas, vanta 5 minuti sul secondo: «Ha fatto una gara perfetta», rileva ancora Gründler, preceduto da un secondo ceco, Otakar Hirs.
Un diploma nella stessa categoria per Chamuel Zbinden, quinto: «Un sogno si realizza», si estasia il basilese. Buono fino all'intertempo, lasciava 4 minuti e mezzo al punto 13.
Due diplomi in D16
Altri due diplomi svizzeri in D16, grazie a Lea Widmer (Zürich) e Eliane Deininger (St. Gallen). La prima, quarta, è a soli 48 secondi dal bronzo; Deininger (6.) a 3 minuti e mezzo. Sono soprattutto i punti nel verde che le hanno fatte soffrire: «Non sono stata abbastanza prudente nei punti verdi», ammette Deininger; e Widmer completa: «Le zone punto erano in gran parte senza visibilità alcuna.» Campionessa europea in D16 la finnica Lotta Eerola, davanti a Andreya Dyaksova (Bulgaria) e Inka Nurminen (Finlandia).
Quarto diploma svizzero per Silas Hutzli in H16, buon sesto. Sul vincitore, il danese Malthe Poulsen, perde due minuti e mezzo. Alla sua prima partecipazione, Hutzli è molto contento del risultato: «Anche se la gara non è stata eccellente.»
Né medaglie né diplomi per le D18. La migliore è Marcia Mürner, che termina undicesima. «A causa del terreno difficile, ho avuto l'impressione di essere molto lenta», commenta Mürner. E' comunque soddisfatta del rango raggiunto, dopo la delusione del 2015. Campionessa europea in D18 la polacca Zuzanna Morawska.
Si continua sabato con la staffetta e domenica con lo sprint. (SF)
Marcia Mürner (D18) 11., Silas Hutzli (H16)
e Eliane Deininger (D16) conquistano un diploma
e Eliane Deininger (D16) conquistano un diploma
Risultati
H16: 1. Malthe Poulsen (DEN), 50:39; 2. Topias Arola (FIN), 50:57; 3. Elias Guilhelm (FRA), 51:28; 6. Silas Hutzli (Wil), 53:18; 14. Mattia Gründler (Hittnau), 56:01; 19. Jonas Soldini (Corpateaux), 59:23; 64. Fabian Aebersold (Brügg), 79:28.
H18: Daniel Vandas (CZE) 52:12; 2. Otakar Hirs (CZE), 59:19; 3. Andrin Gründler (Hittnau), 59:41; 6. Chamuel Zbinden (Münchenstein), 60:30; 34. Silvan Ullmann (nidau), 71:32; 49. Nicola Müller (Einsiedeln), 76:20.
D16: 1. Lotta Eerola (FIN), 44:09; 2. Andreya Dyaksova (BUL), 45:46; 3. Inka Nurminen (FIN), 45:48; 4. Lea Widmer (Zürich), 46:36; 6. Eliane Deininger (St. Gallen), 49:18; 13. Siana Senn (Stäfa), 53:36; 42. Elisa Bertozzi (Comano), 73:35.
D18: 1. Zuzanna Morawaska (POL), 50:26; 2. Jasmina Gassner (AUT), 50:53; 3. Tilla Farnes Hennum (NOR), 51:27; 11. Marcia Mürner (Bronschhofen), 54:42; 15. Siri Nyfeler (Hilterfingen), 55:55; 29. Sofia Besomi (Tesserete), 64:37; 40. Elena Pezzati (Sagno), 67:14.
Classifica completa
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