Dopo il prologo elite, inizio domenica della SOW per i 4000 orientisti presenti. Gara disputata a S-chanf, con terreno variato e tempo splendido.
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L'arrivo alla caserma di S-chanf.


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L'ANCO è presente! 


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Pronti, via!


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In marzo l'arrivo della maratona engadinese; in luglio l'arrivo della prima tappa della SOW 2016 alla caserna di S-chanf.

Terreno esigente per questa prima tappa disputata sulla distanza lunga: zone boschive alternate da parti semi-aperte; zone veloci con uso della bussola e altre più tecniche con zone molto dettagliate: il menu della prima tappa della SOW 2016.

I concorrenti di 37 hanno avuto qualche sorpresa nel bosco prima dell'arrivo: qua un orso, là un tasso...per fortuna solo sculture di plastica, messe lì dagli arcieri locali.



Le categorie élite comportavano circa 60 donne su un percorso di 9,2 con 315 di dislivello. Quello degli uomini  12,2 con 500.

Vittorie straniere, con Natalia Gemperle, russa residente in Svizzera, e per lo svedese Anders Holmberg. 

Grande successo per questa prima tappa, e grande soddisfazione per il presidente d'onore, il consigliere nazionale Duri Campell, sindaco di S-Chanf. 

Seconda tappa lunedì con una middle nel mitico bosco «God da Staz» a St. Moritz.
(Text: Severin Furter; Bilder: Samuel Hebeisen)

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