Dirk Deubel da Vienna è il vincitore e Michael e Kilian Imhof (OL Regio Wil) sono il secondo e il terzo del concorso tracciatori 2019.

Percorsi (troppo) difficili in terreno difficile

Il compito era di tracciare un percorso middle per le categorie D16 e HAL per una gara nazionale. Dovevano quindi essere rispettate certe regole:

  • Stessa partenza e stesso arrivo per entrambe le categorie
  • La partenza deve essere raggiungibile dall’arena dell’arrivo e la via per la partenza non deve passare in zona gara
  • I tempi die vincitori per D16 e HAL devono rispettare i tempi del WO
  • Descrizione punti completa

Regole per D16 e HAL

Secondo l’art. 42 del WO i tempi indicativi per una middle D16 sono di 25’ – 30’ (Nota: I tempi indicativi sono stati aumentati nel 2015, ma il cambiamento non è stato inserito nella versione PDF del WO e lì si trova 20’ – 25’, per la valutazione sono stati quindi tenuti validi dei tempi tra 20’ – 30’) e per gli HAL 30’ – 35’. Le esigenze tecniche per le D16 devono essere al livello 4 su 6 “poco difficile” e per gli HAL 6 su 6 “molto difficile”.

Le indicazioni sul terreno sono che la percorribilità rispecchia quella del terreno delle due nazionali del 2 e 3 settembre 2017 (Bois de la Baume e La Planée). L’analisi di queste due gare da una media di 6.79’/km sforzo per le D16 e di 5.66’/km sforzo per gli HAL. Con queste medie si possono quindi calcolare i dati die percorsi desiderati.

D16 con un tempo indicativo di 20’ – 30’ = 3.0 km sforzo – 4.4 km sforzo

HAL con un tempo indicativo di 30’ – 35’ = 5.3 km sforzo – 6.2 km sforzo

Valutazione

I tre membri della giuria Kurt Schmid, Michael Eglin e Töby Imhof hanno potuto analizzare 47 percorsi interessanti. Bello vedere 10 percorsi nella categoria “giovani”. Il concorso tracciatori è diventato internazionale quest’anno con partecipazione da Belgio, Germania, Austria e USA.

Anche quest’anno i membri della giuria hanno prima valutato individualmente i percorsi secondo i seguenti punti:

  • Condizioni generali: sono state rispettate le regole date?
  • Impressione generale: abbiamo una middle variata?
  • Variabilità: le tratte presentano variabilità rispetto a lunghezza, cambi di direzione e tecnica di orientamento?
  • Scelte: ci sono 1-2 tratte con scelte?
  • Difficoltà fisica: i percorsi rispecchiano le lunghezze date? I terreni usati possono essere affrontati da tutte le atlete e tutti gli atleti?
  • Livello adatto: i percorsi rispecchiano il livello tecnico richiesto?

I percorsi sono poi stati discussi nuovamente insieme, valutati ed è stata stilata una classifica.

Consigli della giuria

Quest’anno ci sono stati meno tracciatori che hanno convinto con entrambi i percorsi. Molti hanno stimato male la percorribilità e hanno fatto percorsi troppo lunghi.

D’altra parte, molti si sono lasciati influenzare dal bel terreno difficile e hanno fatto percorsi troppo difficili per le D16. Secondo il libro con le indicazioni per i tracciatori il livello di difficoltà 4 su viene definito come “poco difficile”:

“Le linee conduttrici devono essere in genere ancora disponibili, possono però essere in alcuni casi più difficili da riconoscere e da seguire, generalmente forme del terreno grossolane. Lungo le tratte vi sono molti cambiamenti delle linee conduttrici di tutti i tipi. Sono ancora richieste linee e oggetti d’arresto sicuri. Il punto d’arresto non deve essere già visibile quando si lascia la linea conduttrice. L’ultimo punto d’attacco sicuro non può essere a più di 200m dal punto con buona visibilità, con scarsa visibilità la distanza massima deve quindi essere ridotta. Il punto non deve potere essere preso solo con la bussola a partire dal punto di attacco, devono essere disponibili abbastanza oggetti per navigazione dal punto d’attacco al punto. Gli oggetti die punti possono essere un po’ più difficili, sempre più piccoli oggetti puntiformi. Dietro al punto ci deve sempre ancora essere una chiara linea d’arresto, rispettivamente un chiaro oggetto d’arresto.”

Un percorso middle non è solo orientamento fine. Anche, o proprio in particolare nelle middle, ci deve essere variazione con diverse lunghezze delle tratte, con alcune scelte, con cambi di direzione, con cambi di ritmo, ecc.

“La migliore middle non è quella che il corridore deve percorrere quasi camminando, per fare errori più piccoli, bensì quella dove i fattori velocità, tecnica, terreno con ritmo più alto possibile variano e il corridore deve costantemente controllare sicurezza e velocità.” (Libro per tracciatori)

In base alla consegna – percorsi per una gara nazionale – zona di partenza e arrivo devono essere adatti per accogliere un grande numero di partecipanti. Devono quindi essere pianificati abbastanza spazio per partenza, arrivo e ultimo punto. Per esempio, una partenza in un luogo stretto o un ultimo punto ai piedi di una roccia sono tendenzialmente meno adatti.

I percorsi dei vincitori

Visto che nessuno tracciatore ha convinto pienamente, quest’anno vi è stata una decisione molto più serrata. Dirk Deubel dall’Austria è stato più bravo rispetto ai tracciatori svizzeri per pochissimo. Il punto a suo favore è stato il percorso HAL. Anche se pure qui vi è stato un piccolo “ma”. Lo sprint finale con 25 metri di dislivello in discesa non è sicuramente la scelta migliore.

Il migliore percorso D16 è stato quello di Kilian Imhof. È stato valutato come ben riuscito in relazione a difficoltà scelta, variazione, ecc.

Quest’anno non vengono quindi pubblicati i due percorsi del vincitore, bensì il migliore percorso HAL e il migliore D16.

pdfPercorsi dei vincitori

La classificia

Classifica generale (Top 10)

  1. Dirk Deubel (Naturfreunde Wien), Wien (Austria)
  2. Michael Imhof (OL Regio Wil), Balterswil
  3. Kilian Imhof (OL Regio Wil), Balterswil
  4. Bruno Steinegger, Bassersdorf
  5. Thomas Egger (ol norska), Schnottwil
  6. Julian Lüdke (ol norska), Schnottwil (1. giovani)
  7. Jürg Bosshard (OLG Pfäffikon), Pfäffikon
  8. Martin Egger (OLV Hindelbank), Burgdorf
  9. Marcia Mürner (OL Regio Wil), Bronschhofen
  10. Flavio Poltéra (Quack OK), Domat/Ems

Giovani (Top 5)

  1. Julian Lüdke (ol norska), Schnottwil
  2. Noah Bühlmann (OLV Luzern), Sursee
  3. Miron Rulka (OLG Biberist), Solothurn
  4. Elias Schafer (OLC Omström Sense), Marly
  5. Jasmin Schwammberger (OLG Suhr), Suhr
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