Finale con successi per la Svizzera nel nord della Svezia! Sia la staffetta maschile juniori sia quella giovanile femminile si sono guadagnate un bronzo. Tra gli juniori hanno vinto nettamente i russi, tra le W17 le finlandesi. Sono poi “nevicati” diversi diplomi. Le atlete e gli atleti svizzeri hanno gareggiato in maniera sicura attorno al Vallsberget nel nord della Svezia a Piteå e così tutte le staffette sono arrivate nelle prime sei.
Nella gara degli juniori Corsin Boos in prima tratta è riuscito a raccogliere tutte le esperienze degli ultimi giorni e partire con molta sicurezza in sé. La gara a staffetta è andata in tutti e tre i terreni che atlete e atleti hanno affrontato in questa settimana mondiale nella long, middle e sprint. All’inizio nella rete di tracce dettagliate della sprint ancora un po’ con attenzione, i tre punti seguenti hanno portato gli atleti sul Vallsberget nel bosco rado della middle. Qui è arrivata l’ora di Boos che si è portato passo dopo passo verso la testa della gara. Ha affrontato il finale sulla grande pista verso il Lindbäcksstadion in testa e il suo vantaggio all’arrivo era di 58 secondi. Andri Jordi è stato però ripreso e lasciato sul posto dalle due squadre russe e dalla Norvegia già sulla salita. Con una caduta sul fondo ghiacciato ha perso la possibilità di avvicinarsi a meno di 1 minuto e 40 secondi dai russi, in testa dopo la seconda tratta. L’ultimo trattista Nicola Müller è partito tranquillo e visto che ha recuperato e superato Russia 2 velocemente, ha avuto ragione ad usare questa tattica. Davanti l’ultimo trattista russo Sergey Mizonov ha fatto una gara in solitaria nei boschi svedesi. Ma anche dietro l’ordine di arrivo con Norvegia 2., Svizzera 3. e Finlandia 4. è rimasto invariato. Müller ha visto solo verso la fine per un momento i finlandesi e ha portato a casa incontrastato il bronzo! 1:56 minuti era poi il vantaggio die russi all’arrivo, 1:03 minuti sono mancati per l’argento.
Un po’ più di tensione c’è stata tra le giovani ragazze. Delia Giezendanner è riuscita a portare la Svizzera al 4. posto dopo la prima tratta. Il cambio non è però andato come voluto. Visto che lejuniori con Lea Widmer sono arrivate praticamente in contemporanea, le due atlete sono state confuse da quelle che attendevano il cambio e così Elin Neuenschwander per la squadra W17 non era ancora pronto e ha gareggiato con la giacca del training. Dopo questo momento complicato Alina Niggli ha concluso la missione della conferma della medaglia dello scorso anno in Bulgaria con una gara controllata. Questo le è riuscito grazie al fatto che la seconda squadra russa non poteva vincere la medaglia. La squadra svizzera ha perso 3:28 minuti dalle russe della prima squadra che erano in un loro mondo anche tra le W17, piazzando appunto la seconda squadra al secondo posto.
Le ragazze juniori erano a lungo in corsa per il podio, ma sono poi finite 5. È partita molto bene Lea Widmer e ha cambiato a Eliane Deininger con circa 3 minuti di ritardo, Deininger ha poi potuto superare la lituana davanti a lei avanzando su un posto da podio. Al cambio era solo poco più di un minuto dietro alla svedese che era seconda. La russa in testa era purtroppo già fuori dal campo visivo e ha portato a casa una vittoria incontrastata anche tra le juniori. Natalja Niggli in ultima tratta ha dovuto fare passare ancora Norvegia e Finlandia, ma ha finito ad un bel quinto posto con 12 minuti di ritardo dalla Russia.
Anche tra gli M17 Gian Andri Müller è partito bene e ha cambiato come terzo a suo fratello Corsin Müller. Lui e l’ultimo trattista Jan Lauenstein non sono riusciti a tenere completamente con gli atleti delle altre squadre con anche tre anni di età di differenza e hanno chiuso 6.
Per finire, anche la squadra élite completata dallo juniori Severin Müller ha potuto festeggiare un diploma sperato ma non atteso. Gion Schnyder è riuscito a tornare terzo dalla prima tratta e ha cambiato a Lukas Deininger con soli 33 secondi di ritardo dalla testa. Deininger ha perso tempo e ranghi sul terreno ghiacciato e molto duro, ma è riuscito a mantenersi nella Top6 e ha cambiato con 8 minuti di ritardo a Severin Müller. Lo juniori ha fatto il suo lavoro molto bene e ha fatto passare solo i cechi con Jakub Skoda. Müller è riuscito a tenere dietro il bulgaro Stanimir Belomazhev, più volte campione del mondo e europeo, che arrivava con forza da dietro e ha così assicurato il diploma alla Svizzera, e quindi il diploma con 15:11 minuti di ritardo.
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(Testo: Martin Gygax / Foto: Christian Aebersold,Martin Gygax)