Alla gara sulla media distanza con partenza in massa valida per i campionati mondiali juniori ed europei giovanili gli Svizzeri hanno potuto festeggiare altre due medaglie. Corsin Boos (M20) vince il bronzo ai Campionati Mondiali juniori e Gian Andri Müller (M17) si aggiudica la medaglia di bronzo ai Campionati europei giovanili. Entrambe le gare si sono decise ad un emozionante sprint finale. 

“Sono così felice che finalmente ce l’abbia fatta! Ho dovuto veramente “tirarmi assieme” mentalmente. Dopo le prime due gare individuali volevo finalmente un buon risultato.” Così racconta il felicissimo Corsin Boos dopo la sua gara sulla media distanza. Nella lunga distanza si è scontrato ad alta velocità con un Norvegese e in seguito ha dovuto ritirarsi. Anche prima della partenza sentiva ancora i dolori alle costole, ma alla fine tutto si è concluso bene e si è assicurato la sua prima medaglia individuale ad un campionato del mondo juniori. Anche Andri Jordi, che ha corso nella stessa categoria, è contento del suo risultato, classificandosi al 16. rango. Entrambi si aspettano di fare bene nella staffetta di mercoledì, visto che il terzo compagno è il “fresco” medagliato nella categoria giovanile.

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I medagliati svizzeri: Corsin Boos (sinistra) e Gian-Andri Müller (destra)
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Corsin Boos allo sprint verso la sua medaglia di bronzo

Gian-Andri Müller all’arrivo non era raggiante, riteneva che anche nella media distanza poteva fare meglio. Il giovane ragazzo del Canton Svitto è stato colpito parecchio dalla sfortuna nelle gare precedenti. Nella sprint ha avuto uno scontro con un’altra concorrente e nella media distanza si è rotto uno sci, fatti che gli hanno impedito di conquistare una medaglia individuale. Ma Müller si è messo subito in una buona posizione alla partenza ed è partito deciso. Assieme ad uno Svedese è partito per l’ultimo giro, ma ha fatto alcuni errori di scelta ed è stato raggiunto da due inseguitori. Nella penultima discesa ha perso un bastone, così da perdere il contatto con il trio di testa. Dopo averli raggiunti nuovamente, nella salita dello sprint finale è riuscito a conquistarsi il terzo posto. Gli altri giovani sono entrati tutti nella Top 20: Flavio Ehrler 16., Jan Lauenstein 18. e Corsin Müller 19. Il vincitore tra i giovani M17 è risultato Isak Lundholm che vive ad Umeå, centro-gara di queste gare. Inoltre ha vissuto un altro momento bellissimo, dato che suo padre, organizzatore della manifestazione, ha potuto consegnargli la medaglia.

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Gian-Andri "Gianni" Müller verso la tanto ambita medaglia individuale

Tra le ragazze W17 Alina Niggli è stata nuovamente la migliore conquistando un diploma con il suo quinto rango. “A dir il vero non ho per niente corso una bella gara, ma il risultato va bene così.”, dice la campionessa europea sulla lunga distanza. Era un po’ nervosa quando si è trovata in testa all’inizio della gara e dove doveva imprimere il ritmo. Questo le ha fatto fare errori e presto ha perso la posizione di testa. La vittoria è andata a Iuliia Khrennikova (Russia) che aveva già vinto la sprint. Il nome Khrennikov lo leggeremo ancora più avanti nell’articolo. Le altre due ragazze svizzere Justine Hamel ed Elin Neuenschwander sono arrivate praticamente assieme piazzandosi al 19. e al 20. posto. Entrambe si sono trovate coinvolte in una caduta di massa alla partenza ed erano deluse del loro risultato. Neuenschwander riassume: “ E’ una gara da dimenticare!” Justine Hamel è stata letteralmente sommersa da avversarie e poi ha commesso subito alcuni errori. Ma dopo un po’ ha trovato il ritmo giusto e si è potuta riscattare della pessima partenza.

Le juniori non hanno convinto come nei giorni precedenti. La migliore è risultata Lea Widmer, 17. “La mia gara è stata un caos, tutto era troppo frenetico.”, dice Widmer. Anche lei è stata coinvolta in una caduta alla partenza e ha subito perso mezzo minuto. Inoltre ha avuto problemi con i bastoni e altri errori le hanno rubato la concentrazione necessaria per leggere bene la carta. Alla fine guardando il distacco non è risultata molto dietro alle vincitrici. Anche Eliane Deininger dice la stessa cosa ed è rimasta molto sorpresa dal suo 20. posto perdendo relativamente poco tempo. Anche lei è rimasta coinvolta nella caduta sulla stretta pista alla partenza, dove è caduta pure Widmer. Questo problema l’ha bloccata e ha perso subito il contatto con il gruppetto di testa. Purtroppo le è capitato la stessa cosa l’anno scorso, perciò era molto frustrata all’arrivo. Dietro di lei si sono classificate Natalja Niggli 27. e Delia Giezendanner 29. Flurina Müller, che festeggiava il suo compleanno, ha mancato un punto e perciò alla fine è stata squalificata.

Nella gara degli uomini élite Gion Schnyder è riuscito finalmente a finire una gara al top, dopo le due precedenti gare mediocri. In un finale di gara molto combattuto è riuscito ad agguantare un ottimo quarto posto. “Sono partito pazientemente ed ho aspettato i momenti dove potevo scegliere io le mie tratte. Questo risultato mi da fiducia e mi conferma, che sono in forma.” racconta Schnyder dopo la sua gara. Pure Nicola Müller ha fatto un’ottima gara, conquistando un bellissimo 15° posto. Ha potuto collaborare con altri concorrenti e spesso controllava il gruppo dal fondo, ma ha dovuto accettare diversi piccoli errori. Ha corso diversi pezzi della gara con il 46enne russo Eduard Khrennikov, che una volta ha picchiato così violentemente il suo badge sul paletto di legno massiccio, da far cadere la “scatoletta” e Müller, direttamente dietro di lui, ha mancato la punzonatura dovendo tornare indietro, come già era successo due volte precedentemente. Questo inghippo è costato tempo e così ha perso il contatto con il gruppo di testa. Khrennikov alla fine ha vinto tra gli élite, come sua figlia Juliia nelle W17. Terzo miglior svizzero Lukas Deininger 44., che è partito male e mentalmente non era in forma facendo fatica ad entrare in gara. All’arrivo era molto deluso. Subito dietro di lui si è classificato Lars Widmer, che poco prima dell’arrivo è caduto in una discesa molto ghiacciata ed è arrivato con la faccia insanguinata. Era comunque contento, perché ha potuto mettere in pratica la sua tattica ma anche approfittare degli avversari. Severin Müller ha purtroppo preso la carta del terzo giro al primo cambio, e si è accorto del pasticcio solamente al secondo cambio carta. Ha finito lo stesso la gara, ma ovviamente è stato squalificato, non avendo percorso i giri nell’ordine previsto.


Middle FightSchnyderSUI vs LundholmSWE
Gion Schnyder lotta per il quarto rango

Mercoledì si svolge l’ultima gara: la spettacolare staffetta. Dopo le temperature miti all’inizio della settimana, ora i concorrenti si confronteranno con temperature negative a due cifre, ma con un bel sole splendente. Come la media distanza, la staffetta si svolgerà attorno ad un’arena improvvisata nel bosco vicino alla frazione Abborrtjärn.

(Testo Lukas Deininger, Foto Christian Aebersold)


Pagina web manifestazione: http://umeaok.se/wcup2020/
Risultati Coppa del Mondo: https://eventor.orienteering.org/Events/ResultList?eventId=6660&groupBy=EventClass
Risultati mondiali juniori: https://eventor.orienteering.org/Events/ResultList?eventId=6664&groupBy=EventClass
Risultati europei giovanili: https://eventor.orienteering.org/Events/ResultList?eventId=6668&groupBy=EventClass