Il SAJOM si è concluso oggi con una gara long sul Col du Pillon. Ancora una volta, la squadra svizzera ha trionfato con quattro vittorie. Per Philipp Sauter e Jonas Geissbühler si è trattato dell'ultimo incarico come allenatori rispettivamente di donne e uomini juniori.
L'ultima gara del Swiss Alpine Junior O Meeting si è svolta oggi nuovamente sul Col du Pillon. Tra i 1500 e i 2000 metri di altitudine, gli juniori si sono sfidati in una gara fisicamente impegnativa nella long. Prati alpini veloci si sono alternati a pendii ripidi e sezioni tecnicamente impegnative. Questo non è stato solo un evento finale per gli atleti SAJOM. Nello stesso luogo, circa 1000 orientisti hanno disputata la 9. e ultima gara nazionale di questa stagione. È stata anche l'ultimo impegno per gli allenatori Philipp Sauter e Jonas Geissbühler con la nazionale juniori. Gli juniori hanno fatto un bel risultato: quattro vittorie e molti altri piazzamenti di rilievo sono il bilancio di questa long.
Bührer e Senn raddoppiano
Negli H18, Matthieu Bührer ha vinto come nella middle. "È stato un bel finale. Con le due vittorie nella middle e nella long, sono riuscito a vendicarmi della staffetta. Lì ho probabilmente regalato la vittoria con un errore alla fine", riassume Bührer. Elia Gartmann di Coira è arrivato secondo, a poco meno di un minuto e mezzo di distanza. Il norvegese Kristoffer Strømdal Wik ha impiegato solo tre secondi in più di Gartmann per il percorso di 7,2 km con 420 metri di dislivello e si è piazzato terzo.
Anche nelle D18 non è cambiato nulla sul gradino più alto del podio rispetto alla middle. Ancora una volta, la vincitrice è stata Minna Senn. Come il giorno precedente, è riuscita a contenere gli errori: "La prima parte sui prati alpini è stata veloce e molto bella! Poi si è tornati ai pendii ripidi dove si potevano commettere errori. Anche io non sono riuscita a passare in modo pulito dappertutto, ma non ho commesso grossi errori." Rachel Marxer di Berna si è classificata al secondo posto. Ha perso solo 32 secondi da Senn. La francese Alice Merat è arrivata terza.
Un nuovo vincitore negli H20
Un nuovo volto appare sul podio degli H20. Joschi Schmid vince davanti al connazionale Pascal Schärer e al francese Bastien Thenoz. La ricetta del successo di Schmid è stata la capacità di cambiare consapevolmente tattica durante i cambi di terreno: "Sapevo quando dovevo essere preciso e quando potevo aumentare il ritmo." Inoltre, è riuscito a recuperare un po' nelle discese dopo i molti metri di salita all'inizio del percorso. Il miglior tempo nella categoria H20 è stato realizzato da Elia Ren, che non è stato selezionato per il SAJOM a causa di una malattia durante le gare di selezione.
Nella categoria D20, Inès Berger rimane imbattuta. Tre vittorie sono il suo bilancio al SAJOM. Tuttavia, non ha fatto bene come ieri: "Non ho avuto un buon feeling fin dall'inizio. Inoltre, ho commesso un errore un po' grosso. Ma poi sono andata bene negli ultimi punti. Ma è bello che il risultato sia così buono." Tuttavia, Berger è stata più veloce di oltre quattro minuti rispetto alla sua compagna di squadra Alina Niggli, che ha fatto registrare il secondo miglior tempo. Kati Hotz ha concluso la gara al terzo posto.
Purtroppo, nelle categorie D/H20, un punto è stato posizionato in modo errato ed è stato spostato durante la gara. Questo potrebbe aver influito sui risultati.
Un bel finale
Dopo sei anni di mandato, gli allenatori Jonas Geissbühler e Philipp Sauter lasceranno il loro incarico alla fine di questa stagione. Il SAJOM è stato un bel finale, dice Sauter. "In generale, è stato un momento molto bello. Gli juniori erano disposti a provare cose nuove. È stato divertente. Hanno anche avuto molto successo. Non è tutto, ma ovviamente è anche molto divertente". Anche Geissbühler guarda al passato: "È stato molto interessante lavorare con giovani che vogliono fare carriera nella C.O." Swiss Orienteering li ringrazia per il loro lavoro e augura a Phil e Jönu il meglio!
(Testo e immagini: Sina Tommer)
