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Judith Wyder |
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Matthias Kyburz |
Lo sprint del pomeriggio presentava oltre alla partenza in massa un paio d'altre sorprese: arrivo direttamente in palestra davanti al numeroso pubblico presente e che poteva seguire la gara su grande schermo; varianti sul percorso per separare i concorrenti e due punti in un labirinto vegetale dalla forma del leone simbolo di Zurigo (che pocia...).
"Nel labirinto ho pascolato non poco" commenta Kyburz, "ma credo che gli altri abbiano fatto altrettanto" che vedeva Hubmann al punto 11 e lo superava al 14. "Al penultimo punto ho scelto la variante a destra, meno buona dell'altra" continua il vincitore. Hubmann poteva così recuperare terreno, ma non abbastanza per minacciarlo. Kyburz si imponeva davanti a Hubmann e Rüdiger, seguiti dal neocastellano Baptiste Rollier, pertanto non specialista di sprint, e dai due neofiti in elite Lukas Diener e Christophe Meier.
Già sul percorso verso il primo punto Wyder e Niggli si separavano. Solo al quintultimo si poteva rilevare un leggero vantaggio per Wyder, vantaggio mantenuto fino all'arrivo. La vincitrice: "Ho sofferto un po' fisicamente verso la fine, ma tecnicamente ho fatto due gare molto pulite". Per l'ex Niggli il secondo posto non fu una sorpresa: "Corro ancora tutti i giorni, ma ho ridotto di molto il volume, soprattutto sulla velocità".
(Text und Fotos Nicolas Russi)
Oltre alla vittoria di Tobia in H18, buoni risultati per la Sele: Manuele 7. negli H14, Oreste 8., Nicola 9. e Siro 12. negli H16. Elena 2. e Sofia 5. nelle d16 e Noa 15. nelle d18.
Classifica 1. nazionale
Classifica finale sprint elite e juniori