In anteprima del fine-settimana di coppa del mondo di Arosa, si è disputata oggi la sCOOL-Cup grigionese. I circa 150 partecipanti hanno avuto la possibilità di incontrare diversi atleti dell'elite mondiale. 
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Daniel Hubmann all'ora degli autografi


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La campionessa mondiale Ida Bobach (DEN)


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Gli uomini prima della partenza della staffetta.


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Autografi per tutti


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Judith Wyder molto applaudita

Il terreno attorno al centro scolastico arosiano si è trasformato oggi nel terreno di gara della sCOOL-Cup grigionese, che si disputava per l'undicesima volta. Erano circa 150 gli allievi provenienti dalle diverse regioni grigionesi, con un netto predominio per gli scolari di Arosa, presenti praticamente al completo. C'erano inoltre ragazzi di  Davos, Thusis, Grüsch e Trin a misurarsi in una C.O. scolastica.

Al mattino si è svolta una CO a squadre; il pomeriggio una staffetta a 2. Il clou della giornata è stata la visita di campioni del mondo e di altri atleti di punta svizzeri ed esteri alla sCOOL-Cup. Gli scolari non si sono limitati a richiedere autografi, ma hanno potuto ammirare gli atleti in azione. Daniel Hubmann per esempio ha compiuto assieme a Sara Lüscher il medesimo percorso prima effettuato dai 150 ragazzini. «E' sempre molto speciale poter mostrare cos`è la CO a dei giovani scolari», dice Hubmann.

Non è evidentemente un caso che la sCOOL-Cup grigionese si sia svolta oggi ad Arosa. La manifestazione era combianta con la finale di coppa del mondo, che inizia domani venerdì nella stazione turistica grigionese. Si inizia con una gara sulla distanza lunga. Segue sabato la middle, che è la vera e propria finale di coppa del mondo, visto che i punti in palio saranno il doppio che nelle altre gare di coppa.
Per finire domenica si svolgerà una staffetta sprint mista fra le varie nazioni presenti. 


In parallelo alle gare mondiali si svolgeranno per il popolo orientistico svizzero due nazionali, la numero otto e la numero nove, sulle medesime cartine che l'elite, ma con un giorno di ritardo. Sono circa 1800 gli atleti al via di queste due nazionali alpine.

(Text und Bilder: Severin Furter)