Matthias Kyburz conquista finalmente una medaglia, e che medaglia (!) nel bosco. Oro sulla middle. In campo femminile argento Judith Wyder, dopo una rimonta spettacolosa. Diploma per Florian Howald.

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Matthias Kyburz verso il titolo europeo


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Argento per Judith Wyder


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Secondo diploma per Florian Howald


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Julia Gross undicesima


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Martin Hubmann ottavo
Su un percorso di 5,7 chilometri con 210 di dislivello, Matthias Kyburz si è assicurato a Cerná Voda il titolo sulla distanza media, con un tempo di 31:56. 


Grande soddisfazione per l'argoviese di 26 anni: dopo il titolo nello sprint, è il secondo oro a questi Europei, il primo in assoluto nel bosco: «Durante gli ultimi anni ho lavorato duro per arrivarci, ma finora ero rimasto a bocca asciutta», avendo soprattutto ottenuto successi nelle discipline urbane. 

La sua vittoria non fa una grinza: a partire da metà gara sarà sempre in testa, concludendo con 34 secondi sullo svedese Gustav Bergman, terzo a 51 il francese Lucas Basset.

Ottima prova d'assieme degli svizzeri in questa middle: il 24 enne Florian Howald, dopo il bronzo nello sprint, è ancora una volta il secondo miglior svizzero, terminando quinto. Grande gara la sua, anche se ha cercato il primo punto per una trentina di secondi: «IEro sul sasso giusto, ma il punto era dietro. E pensare che dopo la qualifica mi sono detto: attenzione, i punti sono nascosti.»

Con Martin Hubmann ottavo, Andreas Kyburz decimo e  Baptiste Rollier undicesimo, troviamo cinque svizzeri fra i primi undici. Tutti e tre sono soddisfatti della loro gara, malgrado qualche errorino. Ad un punto è la presenza di organizzatori che li ha disturbati e sconcentrati. 

Terza medaglia per Wyder 
6,7 chilometri sforzo con 21 punti per le donne. La leader svizzera Judith Wyder ottiene la terza medaglia in tre gare disputate. Termina seconda a 2:13 dalla vincitrice, la doppia campionessa europea Tove Alexandersson. Bronzo per la finnica Marika Teini.


Il ritardo di Judith Wyder è dovuto a due errori nella parte iniziale della gara: perdeva tempo al primo e soprattutto al terzo punto, situati in una zona sassosa: «Evidentemente mi sono innervosita per questi errori, ma adesso sono molto contenta dell'argento»; anche senza errori sarebbe stato difficile battere Alexandersson, ammette Wyder, che a partire dal terzo punto ha fatto gara parallela alla vincitrice. 

Nessun altra svizzera nel top ten. Julia Gross, undicesima, lo manca di poco, in una gara un po' incostante: non è stato facile per lei entrare in gara, in un terreno molto accidentato, sassoso e con scarsa visibilità, provocando qualche esitazione: «Troppe, per poter far parte delle migliori.» Si riprendeva nel finale, comunque soddisfatta: «Il distacco dalle migliori, a parte Tove Alexandersson, è contenuto.»

Un minuto dietro Gross conclude al 13esimo rango Rahel Friederich. Sarina Jenzer è 27esima e Kerstin Ullman 45esima. Tutte e tre hanno avuto gli stessi problemi di Wyder e Gross: Friederich ha trovato l'inizio molto difficile;  Jenzer non ha mai trovato il buon ritmo e Ullmann rileva delle difficoltà iniziali.  

Collinoso e sassoso
Il terreno di gara della finale era diverso da quello della qualifica, corsa in una costa leggermente declinante. Il bosco di Cerná Voda invece era collinoso e con molti ruscelli. Il terreno era spesso sassoso, anche se ben corribile. Parecchi posti  quindi logicamente posti su sassi o roccette. 

Non ha preso parte alla finale A Daniel Hubmann, che aveva commesso parecchi errori nella qualifica, terminando a 9 secondi dal 17esimo rango, sinonimo di qualifica. E' la prima volta in carriera che Daniel Hubmann manca la qualifica ad una finale. 

Anche Lisa Holer e Andreas Rüedlinger non si erano qualificati. Buona Lisa Holer nella finale B, seconda alle spalle della russa Natalia Efimova. Andreas Rüedlingerha rinuciato a prendere il via, dopo un leggero infortunio ad un piede nella qualifica. Hubmann dal canto suo ha preso il via, ma unicamente per riconoscere il terreno in vista della staffetta di sabato, che si terrà nello stesso bosco.

L'obiettivo svizzero di sei medaglie è raggiunto e superato, con le medaglie 6 e 7 di Kyburz e Wyder. Restano le staffette sabato per rimpinguare ulteriormente il bottino rossocrociato.
(Text: Severin Furter; Bilder: Rémy Steinegger/steineggerpix.com)

Risultati
Cerná Voda (CZE). EOC. Middle.
Uomini (5,7 km/ 210 m/ 24): 1. Matthias Kyburz (Möhlin), 31:56; 2. Gustav Bergman (SWE), +00:34; 3. Lucas Basset (FRA), +00:51; 4. Oskar Sjöberg (SWE), +01:02; 5. Florian Howald (Oberönz), +01:05; 6. Jan Sedivy (CZE), +01:47; 8. Martin Hubmann (Eschlikon), +0153; 10. Andreas Kyburz (Winterthur), +02:05; 11. Baptiste Rollier (Boudevilliers), +02:13.
Donne (5,0 km/ 170 m/ 21) (5,0 km/ 170 Hm/ 21 Posten): 1. Tove Alexandersson (SWE), 32:37; 2. Judith Wyder (Zimmerwald), +02:13 Minuten; 3. Marika Teini (FIN), +02:25; 4. Maja Alm (DEN), +02:50; 5. Saila Kinni (FIN), +02:58; 6. Helena Jansson (SWE), +03:31; 11. Julia Gross (Zürich), +04:11; 13. Rahel Friederich (Winterthur), +05:03; 27. Sarina Jenzer (Bremgarten b. Bern), +06:53; 45. Kerstin Ullmann (Nidau), +11:44.

EOC 2016
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