La Seeländerin ha dimostrato nella prima gara dei mondiali juniori di essere la più forte. Nonostante le grandi aspettative Simona Aebersold ha difeso il suo titolo nella long. Con una gara quasi perfetta ha distanziato l'atleta di casa ungherese Zsofia Sarkozy di più di cinque minuti. Le ticinesi Elena Pezzati e Elisa Bertozzi chiudono rispettivamente 33. e 43.
Quasi tutta la pressione era sulle spalle della 20enne. Ancora una volta Aebersold non ha deluso. Ha sorpreso addirittura sé stessa con la sua gara molto veloce. La Seeländerin da Brügg ha vinto un'altra medaglia al suo quarto JWOC: In totale è la nona e la seconda d'oro nella disciplina regina.
Nel terreno stile steppa Aebersold è partita determinata dal primo metro. Il suo GPS ha lasciato le avversarie virtualmente dietro di sé - dopo solo 54 minuti Aebersold è arrivata all'oro. "È stata una gara molto fluida che mi ha divertito", ha poi detto. Aebersold si è trovata bene con il terreno molto veloce e aperto che però era abbastanza difficile tecnicamente ad alta velocità.
La preparazione per i JWOC è stata piuttosto difficile. Nelle ultime cinque settimane Aebersold non ha potuto allenarsi normalmente, ha fatto allenamenti soprattutto in bici e in acqua. Durante l'allenamento per il salto in alto per il suo studio si è infortunata alla tibia. "Prima della partenza avevo paura che la forma degli europei non fosse più qui", ha detto Aebersold. La risposta l'ha trovata nei primi metri.
Le altre svizzere a gli altri svizzeri non sono usciti dalla long senza errori, ma hanno rispecchiato in generale le aspettative. Con l'alto livello dei JWOC e un terreno sconosciuto, la delegazione con poca esperienza ha pagato dazio. Il più esperto dei ragazzi ha raggiunto il 16. rango con una buona gara. Tino Polsini ha mancato la Top20 di poco. Elena Pezzati chiude 33. a 15'43" da Aebersold come seconda svizzera, mentre Elisa Bertozzi è 43. a 17'23" ed è la quarta svizzera. Martedì si continua con la sprint cittadina. (Testo: Yann Schlegel, Foto: Christian Aebersold)
