I CE di C.O. EGK a Neuchâtel non sono stati un successo solo a livello sportivo. Anche a livello mediatico l’evento ha suscitato una grande risonanza. Questo lo mostra un record di spettatori nella trasmissione live su SRF zwei.

Gli EGK European Orienteering Championships fanno parte del passato da alcuni giorni. La squadra svizzera ha dato molta gioia ai tifosi svizzeri con sei medaglie – due ori, due argenti, un bronzo – e ha occupato così nel medagliere il secondo rango dietro alla Svezia che ha vinto tre medaglie d’oro. Inoltre, Matthias Kyburz è il nuovo leader della generale di coppa del mondo, seguito da Joey Hadorn al secondo posto. Tra le donne, Simona Aebersold è al secondo posto nella classifica generale, Elena Roos al terzo. La generale di coppa del mondo delle donne è guidata da Tove Alexandersson.



Grande portata mediatica
Le grandi prestazioni della squadra svizzera ai CE casalinghi di Neuchâtel hanno permesso una grande risonanza dell’evento nei media. Circa 400 resoconti sul tema corsa d’orientamento sono apparsi nei media svizzeri dal 12 al 19 maggio. Anche sui social media la portata dei canali di Swiss Orienteering è aumentata in maniera vistosa durante i CE. Dal 12 al 19 maggio, i contributi su Instagram hanno raggiunto circa 9'500 profili, mentre le statistiche di Facebook durante lo stesso periodo di tempo hanno mostrato di avere raggiunto di più di 16'000 persone.

Record di spettatori
Rendono molto felici anche le quote di ascolto su SRF zwei, dove sono state trasmesse live tutte le fasi decisive per le medaglie. La sprint relay è stata seguita da in media 81'000 spettatori e che rispecchia una quota di mercato del 13.4 percento, alla Knockout-Sprint questa quota era di 15.3 percento per circa 71'000 spettatori. La sprint finale di domenica 16 maggio ha raggiunto con una media di 127'000 persone, addirittura una quota di mercato del 21.7 percento. In numeri assoluti di spettatori, la trasmissione della gara sprint ha raggiunto un record. 

EOC2021 Media
Grande interesse dei media ai CE di C.O. EGK. Foto: Christian Aebersold