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| Finale sprint all'Arsenale, una zona di Venezia di regola non accessibile |
La squadra svizzera aveva già dovuto presentarsi a due riprese senza la campionessa Simone Niggli, assente per gravidanza. Assenza ormai definitiva, dopo la decisione di Niggli di ritirarsi dalla competizione internazionale. Niggli che aveva conquistato l'anno scorso in Finlandia le 3 medaglie d'oro individuali e il bronzo con la staffetta, mentre la squadra maschile, per la prima volta dal 2004, era rientrata a mani vuote. Suqadra maschile che appare quest'anno molto forte, con diversi atleti in grado di puntare al podio. In campo femminile invece le più grandi speranze di medaglie riposano sulle spalle di Judith Wyder, 3 volte campionessa europea in Portogallo.
13 sono gli atleti svizzeri in Italia, sette donne e sei uomini. E tre di essi parteciperanno a 4 competizioni: Daniel Hubmann, Judith Wyder e Matthias Kyburz.
Dopo l'assenza per infortunio ai Mondiali di Losanna, Daniel Hubmann appare in grado di assumere appieno il suo ruolo di leader: in testa alla Coppa del mondo 2014 e aspira ad una medaglia nelle tre discipline individuali. Già vincitore di 13 medaglie mondiali e 10 europee, il turgoviese, professionista da 8 anni, ha al suo attivo tre titoli mondiali individuali: sprint nel 2011 e lunga distanza nel 2008 e 2009 e uno in staffetta nel 2009. Alla sua decima partecipazione ad un Mondiale, punta all'oro sulla media distanza, disciplina che manca alla sua collezione, ma non disdegnerebbe certo la vittoria nelle altre discipline, prima di un possibile ritiro dalla scena internazionale.
"Ho un rapporto di amore-odio con la lunga distanza", dice Matthias Kyburz. Oro nella sprint di Losanna nel 2012, vincitore delle due ultime edizioni della Coppa del mondo, Kaburz punta decisamente quest'anno alla lunga distanza, per la quale si è particolarmente preparato in mabito mentale allo scopo di controllare il flusso di sensazioni che passano per la testa durante i 90 minuti di una gara.
"Fisicamente sono pronta. Si tratta adesso di eccellere nella tecnica e i risultati seguiranno", dice Judith Wyder. Con 3 ori in Portogallo, la bernese è entrata di diritto a far parte dell'elite mondiale. Ha lavorato molto con la psicologa Andrea Binggeli per migliorare la sua regolarità e evitare grossi errori.
Ma in campo svizzero ci sono altri aspiranti alle medaglie: Fabian Hertner, particolarmente costante in primavera, alla sua ottava partecipazione ad un Mondiale, con 3 medaglie mondiali e 4 europee; Martin Hubmann e Julia Gross, bronzo agli Europei nella sprint, senza dimenticare gli altri, fra i quali il romando Baptiste Rollier, in grande forma.
La Svizzera sarà al via con Rahel Friederich, Martin Hubmann, Matthias Kyburz e Judith Wyder nella nuova disciplina della staffetta sprint, dove i concorrenti più quotati appaiono Danimarca, Svezia e Gran Bretagna.
Nelle discipline individuali fra i favoriti la 21enne svedese Tove Alexandersson, con le sue colleghe, le danesi Maja Alm e Emma Klingenberg e l'ucraina Nadiya Volynska. In campo maschile gli svedesi Jerker Lysell e Jonas Leadersson, nella sprint, Gustav Bergman (SWE) e Olav Lundanes (NOR) nelle gare in foresta. Senza dimenticare il grande Thierry Gueorgiou, alla 15esima partecipazione ad un Mondiale, alla ricerca della 18esima medaglia.
Gli Svizzeri Uomini
Fabian Hertner (Winterthur/media, lunga, staffetta)
Daniel Hubmann (Herrenschwanden/Sprint, media, lunga, staffetta)
Martin Hubmann (Eschlikon/Sprint, staffetta sprint)
Andreas Kyburz (Möhlin/media)
Matthias Kyburz (Möhlin/Sprint, staffetta sprint, lunga, staffetta)
Baptiste Rollier (Boudevilliers/media, lunga)
Donne
Ines Brodmann Ines (Aarau/Lunga)
Rahel Friederich (Winterthur/Sprint, staffetta sprint)
Julia Gross (Richterswil/Sprint, Lunga)
Sabine Hauswirth (Belp/media,staffetta)
Sarina Jenzer (Bremgarten BE/Media, lunga)
Sara Lüscher (Winterthur/Media, staffetta)
Judith Wyder (Zimmerwald/Sprint, staffetta sprint, lunga, staffetta)
