Nello sprint, ultima gara degli EYOC, la sangallese Eliane Deininger ha conquistato il bronzo. Nessuno nei top ten gli altri svizzeri.

Eliane Deininger ottiene la quarta medaglia svizzera di questi EYOC. Conclude al terzo rango in D16, a 45 secondi dalla vincitrice finlandese Inka Nurminen e a 18 secondi dall'ungherese Csilla Gardonyi. «Ho trovato il buon ritmo, e all'arrivo pensavo di aver fatto bene», rileva Deininger. Non ha fatto sempre le scelte migliori: in un'occasione non ha visto una barriera artificiale, che le ha impedito di operare la scelta che aveva pianificato. Grazie a questo bronzo, Deininger è la miglior svizzera: la sola ad aver conquistato due medaglie, dopo il bronzo di ieri in staffetta.

A parte la sangallese, è stata una giornata no per gli altri svizzeri. In D16 le altre svizzere sono oltre il 30esimo rango: Lea Widmer (34), Siana Senn (36) e Elisa Bertozzi (51). In H16 è Fabian Aebersold il migliore al 15esimo rango, a soli 49 secondi dal vincitore. Seguono Silas Hutzli (24.), Mattia Gründler (34.) e Jonas Soldini (36.).

Bei den Damen 18 resultiert für die Tessinerin Elena Pezzati als beste Eidgenossin der 24. Rang. Sofia Besomi (41.), Marcia Mürner (49.) und Siri Nyfeler (50.) müssen sich mit Plätzen hinter den besten 40 Athletinnen zufrieden geben. (Die Resultate der Herren 18 folgen)

Grazie a numerose barriere artificiali, lo sprint disputatosi a Jaroslaw si è rivelato molto più tosto di quanto atteso dagli svizzeri.

Bilancio finale di questo EYOC per la Svizzera: 4 medaglie e 4 diplomi. (SF)

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