Nella staffetta sprint degli Europei, Carmen Strub e Christian Spoerry mancano di poco il diploma: chiudono a 7 secondi dal sesto rango.

Bel tempo per la seconda giornata degli Europei di sci orientamento elite. Condizioni di neve non facili per i servicemen: polverosa all'ombra, primaverile al sole, che gelava al sopraggiungere delle nuvole. Per la Svizzera sono al via Carmen Strub e Christian Spoerry, che rimpiazza Gion Schnyder, sofferente alla schiena.

Inizio perfetto per Carmen Strub in prima tratta, anche se sulle tracce più strette si è formata qualche colonna, rallentando la corsa. «Sul secondo giro ho perso un po' di tempo, perché la cartina che avevo memorizzato non corrispondeva, secondo me, alle tracce presenti sul percorso
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Carmen Strub (nello sprint della vigilia)
», dichara la zurighese. «Sull'ultimo giro ho fatto una scelta diversa, ma non sono più riuscita a raggiungere le fuggitive.» Buona prima tratta pure per Christian Spoerry: «Buona la scelta sulla salita, con le tracce strette piuttosto lente. Sul secondo giro, malgrado zero errori, non ce l'ho fatta fisicamente a recuperare sulla concorrenza.» Sull'ultimo giro recuperava ancora un rango, ma non bastava per recuperare sul ceco, che chiudeva sesto 7 secondi davanti alla Svizzera. Per una medaglia mancavano 40 secondi. 

Grande contesa per le medaglie: sulla terza tratta femminile Tove Alexandersson prendeva la testa per la Svezia. Il suo compagno Ulrik Nordberg sbagliava una scelta e veniva superato dai due russi, ottenendo l'argento. Medaglia d'oro per la coppia Andrey Lamov e Alena Trapeznikova, che precedono i compagni di squadra di 9 secondi. Bronzo per la Norvegia con Oeyvind Watterdal, che termina tuttavia dietro Svezia 2.
(Text Annetta Schaad, Foto Roland Deininger)

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